GIOVEDÌ 30 GIUGNO
Ore 14.30 - 17.00
Palermo, Palazzo dei Normanni
ENERGIA ED ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
Da luogo di transito e consumo l’Italia Mediterranea, e la Sicilia in particolare, stanno (ri)scoprendo un ruolo di primo piano nella produzione energetica. Sicuramente le rinnovabili vecchie e nuove sono protagoniste, ma anche il gas naturale è ritornato alla ribalta, quantomeno teorica. Le filiere dei vettori energetici decarbonizzati o a “circular carbon” costituiscono un potenziale sviluppo interessante, anche per le imponenti risorse messe a disposizione a livello nazionale ed europeo. Per coglierla, va superata la mentalità di indipendenza energetica che impedisce di vedere l’energia come motore di sviluppo anche per il resto dell’economia. L’energia è però solo la punta più evidente di una “nuova economia” siciliana basata sulla conoscenza, una che deve necessariamente annoverare tra i suoi pilastri una rete estesa di professionalità anche indipendenti dalle grandi aziende e una rete di enti di formazione pubblici e privati in grado di fornire le competenze.
MAIN TOPICS
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Il Mediterraneo energetico
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L’Italia mediterranea e la Sicilia: consumatori, autoconsumatori, produttori
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Il gas: giacimenti, tubi e depositi
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I diversi ruoli dell’LNG
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Le connessioni elettriche
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Eolico offshore e onshore
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L’idrogeno e le sue filiere
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Progetti e finanziamenti
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Le professionalità della conoscenza e le loro eccellenze
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La sicurezza energetica “alla siciliana”
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La rete della formazione e la sinergia pubblico-privato
Introduce e conduce
Mario Dogliani, Presidente, SDG4MED
Saluti Istituzionali
Daniela Baglieri, Assessore dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, Regione Siciliana
Sicilia, Mediterraneo, Energia: situazione e prospettive
Antonio Martini, Direttore Generale Dipartimento Energia, Regione Siciliana
Verso un futuro di energia pulita: quali relazioni per una transizione efficace?
Amanda Jane Succi, Presidente, CerpMed
Energie e territorio
Antonino Nastasi, Amministratore Unico, Antex Group
L’impatto dell’idrogeno verde sul sistema energia: quali sono i costi?
Bruno Cova, CESI
Interconnessione Italia-Tunisia e Tyrrhenian Link: le connessioni elettriche strategiche
Adel Motawi, Responsabile Gestione dei Processi, Terna
Il progetto bandiera della Regione Siciliana: una Sicilia più verde
Roberto Sannasardo, Energy Manager, Regione Siciliana
Titolo TBA
Antonio Lucci, Senior Business Manager, RINA
Efficienza Energetica e FER: opportunità lavorative e territoriali
Massimo Nossan, Ingegnere, Gemmo
LNG nel trasporto marittimo a corto raggio
Lorenzo Matacena, CEO, Caronte&Tourist
Il project financing per i grandi progetti energetici
Lucia Radicioni, Senior Counsel, BonelliErede
Formazione e competenze: la Sicilia è pronta per la nuova economia dell’energia e della conoscenza?
Patrizia Valenti, Dirigente Generale Dip. della formazione professionale, Regione Siciliana
Concept «OCFP TECHNO BOAT» – Nave PlastiClean
Vito Busalacchi, Managing Director, Maritime Consultant
Intervento conclusivo: Il contributo della Sicilia nella crisi energetica ed il valore della Sicilia nella transizione energetica: uno sguardo al futuro
Gian Carlo Poddighe, Vicepresidente, CESMAR
Ferdinando Franco Cazzini, Professore, Università degli Studi di Pavia
Baglieri Daniela
Partecipa alla sessione Energia ed economia della conoscenza
Cazzini Ferdinando Franco
Il contributo della Sicilia nella crisi energetica ed il valore della Sicilia nella transizione energetica: uno sguardo al futuro
La Sicilia è l’esempio di come una furia ideologica ed un malinteso consenso ambientalista possano penalizzare profondamente la speranza di futuro che sino a poco tempo fa rappresentavano le risorse naturali della Sicilia. Oggi la Sicilia può diventare trainante, ha nuovamente l’opportunità di essere determinante, come produzione e come servizi, nell’economia nazionale ed importante nell’economia europea. Può contribuire a soddisfare le necessità energetiche del paese con un oculato sfruttamento delle proprie risorse e fornire i servizi necessari all’intera Europa. Un ruolo di primo piano nella produzione energetica, che non significa mettere da parte o a repentaglio le rinnovabili, ma riconoscere il ruolo del gas naturale alla pari di quanto fanno, e soprattutto sfruttano, i partner europei del nord. La Sicilia offre al paese intero la possibilità di essere soggetto e non oggetto, o peggio vittima, della transizione energetica, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, anzi: non solo rispetto ma contributo attivo. Occorre sfatare miti e furie, occorre maggior conoscenza dei processi e dei loro vantaggi: sviluppo ed ambiente non sono incompatibili, sono complementari, una contrapposizione pretestuosa che è stata ed è la trappola della quale è stata vittima in particolare la Sicilia. L’emergenza attuale è l’opportunità di recupero. Non è demagogia, non è crociata, non è contrapposizione, ma è ricerca di opportunità.
Dogliani Mario
Modera la sessione Energia ed economia della conoscenza
Partecipa alla sessione Eccellenze del territorio, la tradizione non basta
Martini Antonio
Sicilia, Mediterraneo, Energia: situazione e prospettive
Motawi Adel
Interconnessione Italia-Tunisia e Tyrrhenian Link: le connessioni elettriche strategiche
Il ruolo della Sicilia come hub energetico del Mediterraneo. Gli interventi previsti da Terna in Regione e gli investimenti previsti dal Piano Industriale 2021-2025 e il Piano di Sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale su base decennale. L’importanza del Tyrrhenian Link, il collegamento sottomarino più profondo mai realizzato e l’interconnessione con Tunisia.
Nastasi Antonino
Energie e territorio
- Presentazione Antex Group
- Oil&Gas
- Rinnovabili
- Inserimento degli impianti sul territorio
- Analisi territoriale, paesaggistica e corretta progettazione
- Aree industriali: opportunità e necessità
Nossan Massimo
Efficienza Energetica e FER: opportunità lavorative e territoriali
Gli interventi di efficientamento energetico e di realizzazione di impianti di energie rinnovabili rappresentano un’opportunità importante per il territorio in quanto vanno a sostituire costi per consumi con costi per il lavoro. I benefici sono immediati e di lungo termine. Vengono presentate alcune esperienze di un’azienda leader nel settore.
Poddighe Gian Carlo
Il contributo della Sicilia nella crisi energetica ed il valore della Sicilia nella transizione energetica: uno sguardo al futuro
La Sicilia è l’esempio di come una furia ideologica ed un malinteso consenso ambientalista possano penalizzare profondamente la speranza di futuro che sino a poco tempo fa rappresentavano le risorse naturali della Sicilia. Oggi la Sicilia può diventare trainante, ha nuovamente l’opportunità di essere determinante, come produzione e come servizi, nell’economia nazionale ed importante nell’economia europea. Può contribuire a soddisfare le necessità energetiche del paese con un oculato sfruttamento delle proprie risorse e fornire i servizi necessari all’intera Europa. Un ruolo di primo piano nella produzione energetica, che non significa mettere da parte o a repentaglio le rinnovabili, ma riconoscere il ruolo del gas naturale alla pari di quanto fanno, e soprattutto sfruttano, i partner europei del nord. La Sicilia offre al paese intero la possibilità di essere soggetto e non oggetto, o peggio vittima, della transizione energetica, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, anzi: non solo rispetto ma contributo attivo. Occorre sfatare miti e furie, occorre maggior conoscenza dei processi e dei loro vantaggi: sviluppo ed ambiente non sono incompatibili, sono complementari, una contrapposizione pretestuosa che è stata ed è la trappola della quale è stata vittima in particolare la Sicilia. L’emergenza attuale è l’opportunità di recupero. Non è demagogia, non è crociata, non è contrapposizione, ma è ricerca di opportunità.
Sannasardo Roberto
Il progetto bandiera della Regione Siciliana: una Sicilia più verde
La Regione Siciliana, in accordo con gli indirizzi delle istituzioni europee, sostiene l’attuazione del Green Deal e gli obiettivi di Agenda 2030, e si candida a diventare la Regione più verde promuovendo la transizione energetico-ambientale in quanto parte imprescindibile della risposta sociale ed economica alla salvaguardia del territori. Gli obiettivi e le azioni da intraprendere per raggiungere tali obiettivi e promuovere la transizione verso un’economia regionale sostenibile a basse emissioni di gas climalteranti sono enucleati nel “Piano Energetico ed Ambientale della Regione Siciliana – PEARS”, recentemente aggiornato e approvato dalla Giunta Regionale di Governo nel mese di febbraio 2022.
Le azioni del progetto bandiera della Regione Siciliana possono essere così sintetizzate:
- Realizzazione di un impianto FV flottante da 25 MW sul lago di Lentini (SR) per produrre energia elettrica con Garanzia di Origine (GO), con una duplice utilizzazione:
- a) alimentazione elettrica di tutti i siti appartenenti all’Amministrazione regionale. Per tale obiettivo di intendono utilizzare 20 MW da realizzare attraverso un PPP.
- b) un impianto da 5 MW per l’alimentazione di un elettrolizzatore da 2 MW per la produzione di idrogeno per gli usi del Centro di cui all’azione 2, corredato da una piattaforma tecnologica per la compressione, stoccaggio e distribuzione. Si prevede di realizzare l’impianto in PPP.
- Realizzazione di un “living lab” avente le caratteristiche di un centro di competenza ad alta specializzazione attraverso un partenariato pubblico-privato nel settore delle tecnologie dell’idrogeno.
Il compito assegnato al centro è quello di svolgere attività di orientamento e formazione alle PMI e alle start up innovative in particolare per il supporto nell’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi (o al loro miglioramento) nella catena del valore dell’idrogeno.