VENERDÌ 1 LUGLIO
Ore 9.30 - 11.30
Palermo, Palazzo dei Normanni
ECONOMIA E LOGISTICA: PNRR, PORTI, RETROPORTI E DISTRETTI PRODUTTIVI
La stretta integrazione tra distretti produttivi, infrastrutture e servizi logistici di terra e porti non è una novità. Oggi sembra tornata di moda con l’avvento delle ZES, ma l’approccio di tipo normativo e fiscale rischia di oscurare il fatto che le tre componenti sono integrate dal basso, perché altrimenti un’economia non è in grado, non solo di prosperare, ma nemmeno di competere e quindi di sopravvivere. Chi sta fermo è perduto, ma la sfida del muovere le merci all’interno e all’esterno passa per le infrastrutture ma anche per la mentalità e le competenze.
MAIN TOPICS
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La Sicilia nella rete Ten-T
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La struttura produttiva-logistica siciliana
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Il mare come strada
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Cantieristica
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Agroalimentare e logistica
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La formazione e l’addestramento per la logistica
Introduce e conduce
Maurizio De Cesare, Direttore, Porto&Interporto
La revisione dei Ten-T e la logistica marittima
Marco Campomenosi, Commissione Trasporti e Turismo, Parlamento Europeo
Porti e retroporti: le regioni logistiche della Sicilia occidentale ed orientale
Mauro Nicosia, Presidente, Confetra Sicilia
Le autostrade del mare e l’intermodalità, il vero ponte per il Continente?
Francesco Benevolo, Direttore, RAM
Smart e Digital Ports: l’importanza della connessione tra tutti gli attori coinvolti nella supply chain
Antonio Pandolfo, Presidente, Europa Servizi Terminalistici
Come i distretti produttivi e le ZES possono dare nuova linfa alla logistica. Opportunità da non perdere!
Massimo Scatà, Capo Ufficio Area Affari Generali, Marketing e Politiche Comunitarie, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale
Le potenzialità dei piani di gestione della pianificazione spaziale marittima alla luce del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica
Donato Caiulo, Presidente, The International Propeller Clubs – Port of Roma
Porti e retroporti, il gap infrastrutturale da colmare
Giuseppe Todaro, Presidente, OSP
La formazione nella logistica: l’esempio di Barcellona
Eduard Rodés, Direttore, Escola Europea – Intermodal Transport
La formazione e la logistica: finalità e opportunità
Brigida Morsellino, Dirigente scolastico, Politecnico del Mare di Catania e Vicepresidente, ITS Mobilità Trasporti Catania
Benevolo Francesco
Le autostrade del mare e l’intermodalità, il vero ponte per il Continente?
Direttore
Benevolo Francesco
RAM
Campomenosi Marco
La revisione dei Ten-T e la logistica marittima
La proposta di revisione del Reg. 1315/2013 è stata presentata dalla Commissione Europea il 14 dicembre 2022, e verrà discussa dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo a partire dal mese di settembre. Il presente contributo, il cui realizzatore è relatore ombra per il provvedimento a nome del Gruppo Identità e Democrazia al Parlamento Europeo, propone una riflessione sulle linee future di sviluppo della rete trasportistica trans-europea, e del possibile ruolo di strumento di politica euro-mediterranea che essa potrà assumere in futuro se proiettata al di là dei confini strettamente europei, attraverso un’azione decisa di politica marittima e commerciale, a partire da un territorio insulare e strategicamente posizionato come la Sicilia.
Commissione Trasporti e Turismo
Campomenosi Marco
Parlamento Europeo
De Cesare Maurizio
Modera la sessione Economia e logistica: PNRR, porti, retroporti e distretti produttivi
Direttore
De Cesare Maurizio
Porto&Interporto
Morsellino Brigida
La formazione e la logistica: finalità e opportunità
Importanza della logistica e la Sicilia come piattaforma logistica del Mediterraneo. La formazione in campo logistico, il sistema ITS e il sistema Duale. Analisi delle aspettative e dei bisogni delle aziende e dei giovani e sviluppo delle Skills necessarie per operare in campo logistico e necessità di coniugare le esigenze dei due mondi. Proposte per una formazione di qualità.
Dirigente scolastico e Vicepresidente
Morsellino Brigida
Politecnico del Mare di Catania e ITS Mobilità Trasporti Catania
Nicosia Mauro
Porti e retroporti: le regioni logistiche della Sicilia occidentale ed orientale
Presidente
Nicosia Mauro
Confetra Sicilia
Pandolfo Antonio
Smart e Digital Ports: L’importanza della connessione tra tutti gli attori coinvolti nella supply chain
Nell’industria marittima di oggi, le navi si ingrandiscono, la popolazione cresce, i porti si affollano e con un’economia globalizzata le merci devono muoversi più velocemente. Nei prossimi 10 anni avremo le navi con guida autonoma e così diventare un porto digitale ed intelligente non è più solo un’opzione, ma è una scelta necessaria per essere competitivi nel settore marittimo. I porti devono avere una costante conoscenza del mercato, degli attori e delle parti interessate nel loro settore ed avere una strategia competitiva, altrimenti, man mano che la catena di approvvigionamento internazionale e l’industria marittima cambierà, rimarranno fuori dai flussi di merci. Lo sviluppo di tecnologie smart nei porti è fondamentale per il miglioramento dei flussi delle merci e per la supply chain e quindi questo significa renderlo più attraente.
Presidente
Pandolfo Antonio
Europa Servizi Terminalistici
Rodés Eduard
La formazione nella logistica: l’esempio di Barcellona e della Sicilia
La formazione iniziale e continua, così come il reclutamento dei talenti, sta diventando uno dei fattori più importanti per le aziende. Lo sviluppo di nuovi modelli formativi e l’educazione alle competenze trasversali definiscono un nuovo modo di intendere la preparazione per un settore trasformazione.
Direttore
Rodés Eduard
Escola Europea - Intermodal Transport
Scatà Massimo
Come i distretti produttivi e le ZES possono dare nuova linfa alla logistica. Opportunità da non perdere!
Lo stato di evoluzione della funzione logistica dipende e viene influenzata dai sistemi produttivi locali. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T), al fine di rendere efficace l’attuazione delle ZES. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro che il PNRR riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno. Nell’ambito dei Piani strategici di sviluppo delle ZES coinvolte sono previste diverse progettualità infrastrutturali. Le principali necessità sulle quali si interverrà sono le seguenti:
- collegamento di “ultimo miglio”: realizzare efficaci collegamenti tra le aree portuali e industriali e la rete infrastrutturale ferroviaria e stradale facente parte delle reti di trasporto principali, così da consentire ai distretti produttivi di ridurre tempi e costi nella logistica;
- digitalizzazione e potenziamento della logistica, urbanizzazioni green e lavori di efficientamento energetico e ambientale nelle aree retroportuali e nelle aree industriali appartenenti alle ZES;
- potenziamento della resilienza e della sicurezza dell’infrastruttura connessa all’accesso ai porti.
Capo Ufficio Area Affari Generali, Marketing e Politiche Comunitarie
Scatà Massimo
Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale
Todaro Giuseppe
Porti e retroporti, il gap infrastrutturale da colmare
Sui porti e sulla logistica negli ultimi anni sono state investite enormi risorse e sono state realizzate – o sono in fase di realizzazione – opere significative. È migliorata la qualità e l’offerta dei servizi e anche i numeri stanno facendo registrare un ritorno importante. Ma spesso le città e le infrastrutture a supporto sono carenti e vanificano gli sforzi fatti dalle Authority e dalle società che operano negli scali. Il Pnrr è un’occasione unica per colmare questo gap.
Presidente
Todaro Giuseppe
OSP